Prima di raccontarvi del progetto Haya, a cui noi abbiamo dedicato alcune delle nostre competenze migliori, vorremmo tirare le file delle novità - tecnologiche e metodologiche - che si stanno imponendo nel settore della salute sia pubblica sia privata.
Negli ultimi anni la medicina ha vissuto la lenta affermazione di innovazioni sanitarie rivoluzionarie, paragonabili all’invenzione dei vaccini o alla scoperta degli antibiotici.
Andando con ordine, è interessante citare lo sviluppo della Telemedicina, che permette a dottori e pazienti di comunicare a distanza, e di scambiarsi i dati sanitari provenienti dagli strumenti di monitoraggio come wearables e smart clothes.
Inoltre, Realtà Aumentata e Virtuale sono oggi in grado di aiutare i giovani medici nel proprio percorso di studio, per esempio attraverso programmi virtuali d’insegnamento, con la possibilità di vedere dal vivo, quando si vuole, operazioni e struttura anatomica umana.
Questo permetterebbe di diminuire di molto i costi e i tempi dell’istruzione sanitaria, e magari di aumentare il numero di posti per gli studenti iscritti ai corsi di laurea in medicina.
Allo stesso tempo, oggi si stanno diffondendo, a più livelli, visori e occhiali per la realtà mista (a metà fra virtuale e aumentata) che i medici possono utilizzare per compiere visite a distanza o per visualizzare i dati dei pazienti visivamente e in tempo reale.
Le Microsoft HoloLens sono il device che sembra aver avuto il maggior successo sul campo; sono innumerevoli i case studies in cui il visore è stato utilizzato sia per la didattica, sia come supporto real time per i medici in sala operatoria.
Anche l’Intelligenza Artificiale sta diventando centrale nel trattamento e nella diagnosi delle problematiche sanitarie. Al momento, sono in corso numerosi studi che cercano di dimostrare che, attraverso la ricerca di pattern nelle cartelle mediche di soggetti malati, è possibile predire se la stessa malattia avrà luogo o no nei soggetti sani.
Oppure Intelligenze Artificiali in grado di diagnosticare malattie e patologie grazie all’analisi delle immagini tratte da ecografie e radiografie, oppure dal merging di diversi dati fisiologici per un determinato lasso di tempo.
Le future innovazioni, però, non si fermano qui: da citare ci sono anche l’utilizzo di stampanti 3D per la creazione di organi funzionanti, gli studi sul sequenziamento e la modifica del DNA umano, e la creazione di nanorobot per la cura delle malattie più insidiose.
Oltre alle applicazioni tecnologiche che si stanno imponendo, Deloitte traccia la strada delle future metodologie che i sistemi sanitari sembrano aver imboccato in questi anni.
Nei prossimi anni, la problematica numero uno che i sistemi sanitari nazionali, soprattutto occidentali, andranno ad affrontare è il naturale, e difficilmente reversibile, aumento dell’età media dei cittadini. Già oggi il budget necessario per il settore aumenta ogni anno; se non si vuole rischiare il crollo di una grossa fetta del welfare nazionale, è necessario cambiare strategie e modus operandi.
Oggi la tecnologia è la soluzione più pratica e realistica al problema, messa a terra per dare forma proprio ai tre punti di Deloitte.
Tutti e tre sono i pillar su cui si fonda la nostra verticalità Neosperience Health, la società del gruppo che si occupa di sviluppare tecnologie innovative per la salute.
In particolare, il progetto che abbiamo sviluppato e che dimostra l’applicazione di ognuno di questi pilastri è Haya, la soluzione innovativa sviluppata in collaborazione con AstraZeneca che supporta gli operatori sanitari nella gestione dei pazienti oncologici, rendendo l'individuo protagonista e partecipe delle proprie cure.
Nello specifico Haya di divide in due applicativi: una piattaforma Cloud per l'équipe medica e un’applicazione per smartphone per il paziente.
In generale, Haya fornisce un servizio utile, intuitivo e di facile utilizzo per i pazienti e per tutte le figure coinvolte nei percorsi diagnostici e terapeutici.
La salute è e sarà sempre uno dei campi d’applicazione più importanti dove poter testare le ultime innovazioni sia tecnologiche sia metodologiche. Oggi viviamo in un'epoca dove sempre di più crescono le probabilità di una crisi strutturale del settore; lavorare per trovare soluzioni utili a scongiurarla, relazionandosi con realtà provenienti da tutta Europa, è una soddisfazione e un’opportunità che ci rende orgogliosi.