Pubblicato il 03 agosto 2018
Il primo è di guardare da lontano, come fanno gli scrittori di fantascienza, lavorando d’immaginazione per spingersi fin dove la mente umana riesce ad arrivare.
Il secondo approccio prevede di limitare lo sguardo a un ambito più ristretto, concentrandosi su ciò che sta già accadendo, come ha fatto l’MIT con la release delle 10 innovazioni tecnologiche che guideranno l’evoluzione della società e del business, a partire da oggi.
L’elenco è stato pubblicato in uno degli ultimi numeri della rivista MIT Technology Review, e comprende le 10 tecnologie che si prevede avranno il maggiore impatto a partire dai prossimi 12 mesi. “È il nostro tentativo di avvertire i lettori: queste sono le tecnologie di cui avrete davvero bisogno, o che dovreste tenere d’occhio quest’anno e nei prossimi anni” ha dichiarato David Rotman a Business Insider.
Per dirla con Gideon Lichfield, capo redattore di MIT Technology Review, “La nostra lista annuale delle 10 tecnologie in grado di cambiare il mondo inevitabilmente fallisce nel tentativo di trovare un tema portante. Ma guardando agli ultimi anni emerge una tendenza: trova sempre più spazio l’intelligenza artificiale”.
Non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale giocherà, e sta già giocando, un ruolo enorme nello sviluppo di numerosi aspetti della nostra vita: il modo in cui comunichiamo e costruiamo relazioni; come lavoriamo e troviamo lavoro; le strategie di business e organizzazione; come ci occupiamo della nostra salute; il modo in cui le aziende personalizzano la customer experience per raggiungere e rispettare l’unicità di ogni persona.
Nonostante la stampa 3D non sia una novità di quest’anno, la possibilità di stampare oggetti in materiali diversi dalla plastica è stato solo un sogno finora, anche particolarmente costoso. Tuttavia, ci stiamo muovendo verso la possibilità di creare grandi, complesse strutture metalliche pronte all’uso; qualcosa che potrebbe rivoluzionare la produzione, aprendo a una nuova era per il movimento industria 4.0.
Parlando di embrioni, tocchiamo tematiche molto dibattute per le inevitabili implicazioni etiche e filosofiche. Si aggiunga poi che la ricerca si sta muovendo più velocemente del dibattito politico e normativo. Per la prima volta i ricercatori sono riusciti a creare delle strutture embrionali artificiali a partire da singole cellule staminali, senza usare ovuli o spermatozoi. Lo studio di queste strutture apre a nuovi scenari in materia di assistenza al concepimento e di contraccezione.
Per anni abbiamo sentito parlare di smart city, ma oggi si può parlare addirittura di ‘smarter smart city’. A Toronto, la zona est della città - dove arriva a toccare il Lago Ontario – è oggetto di studio per la realizzazione di un prototipo di smart city: navette autobus senza guidatore in sostituzione delle macchine private; semafori in grado di seguire il flusso di pedoni, ciclisti e veicoli; sistemi robotizzati per il trasporto, tramite tunnel sotterranei, della posta e dei rifiuti; complessi abitativi modulari in grado di adattarsi alle esigenze di espansione e riduzione degli spazi, secondo necessità. Questo progetto dell’Alphabet’s Sidewalk Lab sta aprendo la strada a nuovi modi di progettare e vivere la città.
L’Intelligenza Artificiale è la grossa novità della tecnologia, non c’è dubbio. L’unico freno alla sua completa espansione e applicazione è sempre stato il costo, considerevole, per lo sviluppo. Tuttavia, oggi l’Intelligenza Artificiale basata sul Cloud sta rendendo la tecnologia più economica e facile da usare, allargando notevolmente il mercato.
L’Intelligenza Artificiale è in grado di imparare e riconoscere oggetti e concetti basandosi su dati acquisiti ed elaborati; e se potesse sviluppare anche una propria immaginazione? Aziende come Google Brain, DeepMind e Nvidia stanno combinando due sistemi di AI che possano interagire tra loro per creare immagini originali e generare qualcosa di assimilabile al nostro senso dell’immaginazione.
La presenza consistente di Google in questa lista mostra chiaramente che l’azienda non è più ‘solo’ un motore di ricerca. Il sistema Pixel Buds promette di poter fornire un servizio di traduzione quasi istantaneo. La tecnologia è ancora allo stadio iniziale e poco maneggevole, ma può aiutare a superare i limiti della comunicazione, in un mondo sempre più globalizzato (sulla scia della storica “Guida Galattica per Autostoppisti”).
La nuova smart city richiede un approccio diverso e innovativo alla fornitura e distribuzione dell’energia. La risposta potrebbe risiedere in un nuovo approccio agli impianti di gas naturale, ideati per catturare il carbonio rilasciato dalla combustione, superando così il problema delle emissioni di gas-serra.
La tematica più urgente nell’era digitale è rappresentata dall’uso (e abuso) delle informazioni personali. Come dimostrano lo scandalo Cambridge Analytica e la nuova normativa GDPR, la strada verso la tutela perfetta della privacy è ancora molto lunga, ma la blockchain potrebbe aiutare a ridurre le tempistiche. Gli esperti informatici, infatti, stanno perfezionando strumenti criptografici per elaborare dati senza rivelare le informazioni alla base del procedimento.
Il nostro destino è scritto nei nostri geni: è semplice scienza, non fantascienza. Lo studio del genoma umano può aiutare gli scienziati a comprendere e prevedere malattie e patologie. Le previsioni basate sul DNA potrebbero costituire un grosso vantaggio per la medicina, ma prestano il fianco a problemi di natura etica: la discriminazione del futuro sarà basata sulla genetica?
Qual è il prossimo passo nel progresso del computing? La risposta sembra essere il quantum computing, come recentemente mostrato dall’utilizzo di un computer quantico per modellare la struttura elettronica di una semplice molecola. Conoscere a fondo la struttura molecolare permetterà agli scienziati di realizzare nuovi farmaci e materiali migliori per creare e distribuire energia; ma la prospettiva di un simile sviluppo del mondo dei computer porta con sé una domanda: cosa dovremmo fare di tutto questo potere?