Le dinamiche di gioco sono ovunque, scandiscono il trascorrere della nostra vita e danno sostanza alle strategie di marketing. Anche il gioco, però, ha le sue regole: conoscere le leggi della Gamification è fondamentale per coinvolgere i clienti giocando con loro.
La definizione di Gamification è semplice: applicare dinamiche ludiche in contesti originariamente non ludici. Un errore comune è pensare che si riduca a una raccolta punti, un giochino per smartphone o una caccia al tesoro nel punto vendita. Le aziende hanno ormai compreso l'importanza del gioco come chiave di volta per incrementare brand awareness ed engagement. Per sfruttarne le potenzialità in ambito B2C e B2B, però, il gioco deve essere preso sul serio, considerato al pari delle altre scienze al fine di rintracciarne leggi e best practice.
Per comprendere il valore delle meccaniche ludiche oggi, è necessario fare un tuffo nel passato: nel 2011 Gartner aveva annunciato che, entro il 2015, “più del 50% delle aziende che svolgono processi innovativi li renderanno gamificati”. La digital customer experience non può non sentire gli effetti benefici di questo strato ludico che permea il globo, sostituendosi ai più tradizionali programmi di fedeltà.
Nella Age of the Customer, i programmi fedeltà non sono più sufficienti per connettersi con i clienti e creare un customer journey coinvolgente. Uno dei segreti della conversione, in uno scenario sommerso dal frastuono del marketing tradizionale, è giocare con i clienti. O, ancora meglio, lasciare che i tuoi clienti si divertano giocando con il tuo brand e i prodotti.
La sola ideazione del gioco, però, non è sufficiente: l'aspetto ludico non può essere trattato come un elemento isolato dal resto della tua strategia di digital marketing; deve invece far parte di visione strategica globale e incentrata sulla customer experience.
Quali sono, quindi, le regole da seguire? La tua strategia, per essere vincente, dovrebbe avere le seguente caratteristiche:
Essere guidata dai risultati: la gamification non si esaurisce nella progettazione di un gioco accattivante. Il gioco deve essere il mezzo, non l’obiettivo finale della tua strategia. Lo scopo è aumentare la brand awareness, migliorare la funzionalità di prodotti e servizi e le performance aziendali.
Enfatizzare l’aspetto social: giochi e social network sono la chiave d’accesso che ti permette di comprendere come sta evolvendo il ruolo del cliente all’interno dell’ecosistema mobile. La tua strategia dovrebbe essere guidata dall’obiettivo di 'gamificare' l’intera vita dei clienti, senza perdere mai di vista l’importanza delle dinamiche di 'Feedback and Progress'.
Porre l’accento sui comportamenti: abbiamo già sottolineato l’importanza della creazione di contenuti 'location-based'. Ricorda che per aumentare il livello di engagement con i clienti è necessario creare contenuti che abbiano attinenza con il contesto di riferimento. Questo è tanto più vero quanto più si ricorre ai beacon, tecnologia indossabile, widget e notifiche push.
Promuovere User Generated Content: la comunicazione tra il brand e i clienti deve essere bidirezionale. Promuovere la creazione di contenuti da parte degli utenti è essenziale per arricchire la customer experience, creare una community e favorire l’engagement.
Espandere la brand identity: quando crei un gioco per connetterti con i tuoi clienti - o dipendenti - stai mettendo in discussione anche l’identità aziendale. Come per qualsiasi altra strategia di marketing, i giochi rivelano la tua essenza come brand, a partire dagli archetipi, dalla brand image e dallo storytelling.
Modificare i comportamenti: ogni strategia di gamification ha come scopo l’aumento del customer engagement. Il gioco fine a se stesso non serve ai tuoi scopi aziendali, se non modifica i comportamenti abituali anche nella vita reale. Esistono molti modi per tagliare il traguardo. La gamification impatta sull’intera vita delle persone, dalla salute alle decisioni finanziarie passando per il complesso di valori. Insomma, i giochi sono un business serio!