Pubblicato il 23 febbraio 2023
La Digital Transformation è la tematica del momento. Se ne parla come di un processo necessario volto a rimodellare il proprio business e ridefinire il vantaggio competitivo delle aziende.
Data la centralità di questo tema, è essenziale che l’Italia come ecosistema riesca ad affermarsi con successo. Al momento purtroppo il nostro paese risulta ancora il fanalino di coda in termini di Digital Transformation, competenze digitali e integrazione degli strumenti digitali alle strategie di business (Dati DESI 2020).
In questo articolo analizzeremo in profondità la Trasformazione Digitale, comprendendo che cosa sia, le ragioni per cui è imprescindibile, le aree di applicazione ed eventuali criticità che si possono incontrare lungo l’intero processo.
La Digital Transformation è uno dei processi evolutivi e di crescita che caratterizza l’era di business moderna. La trasformazione digitale rappresenta lo strumento che ci fornisce la capacità di affrontare l'incertezza e rispondere rapidamente al cambiamento. Comporta un profondo cambiamento mutamento nell’identità e nelle attività dell’azienda, nei processi e nelle competenze, ma rappresenta anche un cambio di marcia e un incremento del vantaggio competitivo.
La Digital Transformation va intesa come un treno che corre verso il futuro e che le aziende non possono più permettersi di perdere.
Si tratta di un fenomeno molto ampio che coinvolge tutti i tipi di istituti: la Pubblica Amministrazione, le PMI, le multinazionali e le aziende no-profit. Nessuna area aziendale è esentata da tale processo.
Lo sviluppo digitale comprende l’innovazione in ogni settore di un’impresa, quali marketing, ricerca e sviluppo, amministrazione e produzione. Ognuna di queste aree di competenza deve essere protesa all’innovazione, accogliendo cambiamenti radicali dei paradigmi ormai obsoleti.
Il risultato di questo processo è un'incessante tensione verso l’innovazione, che sfocia nella produzione di tecnologie e strumentazioni rivoluzionarie. Su tali tecnologie alcune aziende nate negli ultimi anni hanno basato il proprio successo e vantaggio competitivo. Quindi sebbene oggi il potenziale della Digital Transformation non sia ancora stato pienamente compreso e apprezzato, un innegabile risultato raggiunto è l’aver rivelato scenari di business precedentemente inimmaginabili.
Sono svariate le ragioni che possono portare un manager a decidere di abbracciare un processo di Digital Transformation. Tra di esse, le più importanti sono:
Abbracciando la cultura della trasformazione digitale - e quindi adottando strumenti digitali innovativi - si ottengono vantaggi per tutti gli stakeholder. Semplificare i processi di gestione del personale, condividere report e dati in tempo reale in tutte le funzioni, creare una connessione diretta a tutti i contenuti e alle risorse online: questi sono solo alcuni esempi di pratiche che possono essere applicate alle diverse aree di business. Ciò che è fondamentale è rendere flessibili gli strumenti di innovazione in modo che si prestino ad ogni utilizzo e ambiente.
Occorre fare attenzione a un aspetto importante: non basta semplicemente acquisire degli strumenti digitali, ma è necessario integrarli nelle proprie strategie.
Abbracciare la Digital Transformation significa adottare una nuova mentalità di criticismo costruttivo, orientata a ridefinire le proprie abitudini e mettersi in discussione.
Le aziende storicamente leader del settore che non hanno saputo riconoscere nell’innovazione tecnologica il futuro e non hanno avuto la mentalità giusta per accogliere il cambiamento, detengono ormai delle quote minime del mercato di riferimento o sono addirittura scomparse.
Parliamo ad esempio delle società di telefonia come Nokia e Motorola, oppure di giganti del settore della fotografia come Kodak.
Che cosa possiamo imparare dagli errori altrui? Che l’innovazione è un processo continuo e che non può essere interrotto. Per evitare di finire come le imprese che alla terza industrializzazione non furono in grado di compensare il gap formatosi con i propri concorrenti, ignorando il potenziale delle nuove tecnologie e dei nuovi business model, è necessario includere la Digital Transformation nelle proprie strategie di crescita per evitare di ampliare il gap formatosi con l’industrializzazione 4.0.
Chiaramente, la vision a supporto di un processo di cambiamento, come quello innescato dalla Digital Transformation, non può che essere indicata dai CEO, che devono farsi promotori interni all’azienda abilitando le figure chiave in direzione di un nuovo percorso.
Quali sono i pilastri che reggono la Digital Transformation? Ne abbiamo individuati cinque:
Non solo i manager, ma tutti i collaboratori dovrebbero adottare il mindset necessario per poter approcciare un processo delicato come quello della trasformazione digitale. La mentalità dovrebbe essere aperta all’ascolto, pronta a mettersi in discussione, flessibile a sufficienza da imparare dai propri errori.
Parliamo di quello che dovrebbe essere l’obiettivo finale dello sviluppo tecnologico e il risultato cui dovrebbe tendere la Digital Transformation. La tecnologia degli ultimi anni è nata a supporto delle attività umane finendo in taluni casi paradossalmente per alienare dalla realtà e dai rapporti umani il suo stesso creatore. I nuovi processi tecnologici invece spingono le aziende in una direzione dove la tecnologia supporta l’uomo ad essere sempre più umano. Questo è l’obiettivo che sta più a cuore al gruppo Neosperience: desideriamo un mondo dove il digitale permetta di veicolare emozioni e sentimenti.
La Digital Transformation deve avere un impatto su tutti gli stakeholders dell’azienda, a partire dai clienti. Il vantaggio deve essere percepibile e concreto, deve portare ad una maggiore continuità di servizio, offrendo un’esperienza ottimale. Non dobbiamo dimenticare che gli standard richiesti dai clienti sono sempre più elevati e non sono raggiungibili senza gli strumenti tecnologici a supporto. La customer centricity non può che essere uno degli capisaldi di un processo di Digital Transformation.
Come detto precedentemente, la Digital Transformation è un processo che deve coinvolgere tutta l’impresa e che riguarda ogni suo membro. Bisogna condividere una roadmap e una mentalità improntata al cambiamento. Diventa quindi necessario che la cultura del cambiamento sia condivisa in tutta l’impresa. In questo modo diviene possibile per tutti assecondare e supportare la transizione, comprendendo a fondo la sua ragion d’essere.
La parola d’ordine della Digital Transformation è cambiamento. Non si tratta tuttavia di un cambiamento di identità: la Digital Transformation comporta la capacità di sapersi innovare senza dimenticare le proprie origini e la propria mission originaria.
Il Covid-19 ha ribaltato molte previsioni fatte negli scorsi anni, ma i dati più recenti ci parlano comunque di una crescita positiva. Prima di fare fronte al virus, il World Economic Forum stimava che la Digital Transformation avrebbe contribuito all’economia globale con una crescita di 100$ trilioni entro il 2025.
In realtà la pandemia ha evidenziato la necessità delle aziende di aumentare la propria efficienza operativa e migliorare l'esperienza del cliente. Si tratta infatti di fattori decisivi che influenzano il destino dell’azienda in un momento di difficoltà economica come quella che si troveranno a fronteggiare nel futuro prossimo.
La definizione di Digital Transformation ha sicuramente un core tecnologico, tuttavia il fattore umano ne costituisce la chiave di volta. Esso infatti è ciò che dà la spinta al cambiamento e in caso dovesse venire a mancare, qualsiasi processo di trasformazione ne subirebbe certamente delle conseguenze negative.
In questo scenario, l’attore più rilevante è certamente il CEO, il quale ha la responsabilità di tratteggiare cultura aziendale e mission affinché l’organizzazione sia costellata di figure professionali ben definite e desiderose di aiutarlo nel processo di cambiamento. Il CEO dovrà essere affiancato da altre figure, le cui principali sono: il CIO, il CDO, il CTO e il CFO.
Ha il compito di portare nella propria organizzazione la spinta al cambiamento necessaria alla trasformazione digitale.
È una figura caratterizzata da competenze nell’area della comunicazione e del marketing e nell’area dell’innovazione di prodotti o servizi.
È un professionista esperto di tecnologia e digital che suggerisce al direttivo le implementazioni tecnologiche che possono migliorare la produttività aziendale.
Nonostante non sia tra le prime figure alle quali si pensa parlando di Digital Transformation, il Chief Financial Officer (CFO) ha un ruolo cruciale nelle strategie di business, che devono essere sempre più guidate dall’analisi e dall’interpretazione di dati.
Come anticipato nei paragrafi precedenti, la Digital Transformation è un processo di cambiamento che interessa ogni area di un’azienda e ogni tipo di settore.
Le aree dove è possibile, se non necessario, abbracciare la Trasformazione Digitale sono molteplici:
Il business dell’intrattenimento è stato particolarmente interessato dalla trasformazione digitale. Vedendo la domanda mutare, molti player hanno sentito la necessità di modificare i contenuti che offrivano e le relative modalità di fruizione.
Alla base dell’innovazione digitale del settore si possono individuare diversi strumenti (per esempio la tecnologia cloud computing) che hanno permesso l’innovazione di prodotto portando al successo alcune startup, come Netflix e Spotify.
Il settore della moda e delle bellezza ha visto il suo cliente tipico imparare ad utilizzare canali diversi per conoscere, visionare e acquistare i prodotti. Questa multi-canalità ha portato le aziende a dover presidiare più touchpoint, sia offline che online. Le aziende che non hanno saputo interpretare la Digital Transformation sono state messe a dura prova durante il periodo del Covid-19 , dove tutti gli strumenti classici in loro possesso si sono rivelati non adeguati al cambiamento dell’ambiente esterno.
Il periodo caratterizzato dalla pandemia ha conferito una centralità indiscussa al digital commerce.
La Digital Transformation ha inoltre cambiato la brand experience. Le aziende non si limitano a vendere i loro singoli prodotti, ma desiderano coinvolgere i propri clienti aumentando il loro grado di fedeltà verso il brand. Un modo per farlo consiste nel proporre esperienze di intrattenimento vere e proprie attraverso una comunicazione non convenzionale.
Come il settore della moda, anche le aziende che vendono prodotti di largo consumo hanno adottato una struttura omnichannel per poter gestire al meglio il cliente in tutte le fasi della sua esperienza di acquisto.
Il processo di Digital Transformation ha apportato grandi innovazioni nel settore, come la vendita dei propri prodotti online con l’utilizzo di e-commerce di proprietà e la presentazione originale di prodotti e servizi. Una comunicazione efficace riesce a trasmettere l’unicità del prodotto, senza i limiti dello store fisico.
Anche il settore del banking e dei servizi finanziari ha dovuto affrontare la sfida della Digital Transformation. La nuova sfida emersa è stata riuscire a conoscere il proprio cliente, il quale è in cerca di un servizio o un prodotto più conforme alle proprie esigenze specifiche.
L’innovazione è possibile in seguito a una profonda comprensione dei bisogni dei propri clienti. La Digital Transformation a tal proposito ha offerto alle aziende degli strumenti rivoluzionari per conoscere in maniera più approfondita i propri clienti e per personalizzare i propri prodotti e servizi.
Negli ultimi anni la Digital Transformation ha impattato sul settore automobilistico, stravolgendo il mercato e il settore di riferimento. Sono nati nuovi modelli di business come il car-sharing, la cui efficienza è strutturata sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale e IoT.
Le aziende hanno compreso di dover modificare il modo in cui si è soliti entrare in contatto con i propri clienti, realizzando touchpoint digitali ad hoc, e-commerce per la vendita e configuratori di prodotto online.
Il settore dell’industria e dei servizi ha trovato nuova linfa nella Ricerca e Sviluppo. Le tecnologie innovative, integrate ai prodotti e ai servizi dell’industry, hanno reso l’esperienza d’uso più efficace ed efficiente: l’intelligenza artificiale è stata la tecnologia più disruptive in questo senso: ha permesso per esempio di sviluppare programmi di manutenzione smart.
Infine, anche in un settore molto complesso come quello medico e della salute la Digital Transformation ha apportato grandi cambiamenti, al fine di offrire delle nuove esperienze d’uso che si sviluppano attorno alla figura del paziente, coinvolgendolo.
Diverse tecnologie sono state implementate nel settore e con differenti scopi, tra cui scopi diagnostici e teraputici. Grazie alla Digital Transformation, le aziende mediche hanno inoltre potuto migliorare la customer experience dei propri pazienti, facilitando i servizi di prenotazione o seguendo i pazienti nella degenza anche a casa, rendendosi disponibili h24 tramite piattaforme dedicate.
Le aree di implementazione e di competenze della Digital Transformation sono varie, così numerose che è impossibile riuscire ad elencarle tutte. Un processo di Digital Transformation realmente efficace richiede un’analisi approfondita della realtà dell’impresa supportata da una forte expertise.
Come ormai è chiaro, non si tratta più di una scelta, bensì di un’esigenza di sopravvivenza evolutiva.
Neosperience ha la mission di aiutare le aziende a rivoluzionare i propri paradigmi abbracciando una vera e propria business transformation. Se sei interessato a scoprirne di più puoi entrare in contatto con noi e scoprire i vantaggi che abbiamo da offrire alla tua azienda.
In una strategia di Digital Transformation, come abbiamo visto, l’aspetto organizzativo e di processo costituisce un aspetto fondamentale. Risulta però evidente come le singole tecnologie diventino imprescindibili. Ecco alcune delle tecnologie nate negli ultimi anni cruciali per la Digital Transformation:
Il cloud è una “nuvola” di dati e servizi sempre accessibile tramite una connessione internet, da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi luogo.
Vi sono numerose aziende che offrono servizi in cloud. In questo modo il cliente può fruire di tutti i servizi online in ogni momento, ciò include ad esempio la gestione del proprio profilo e dei propri post, l’accumulo di fotografie e video, l’ascolto di brani musicali online ecc.
Il cloud è uno strumento flessibile e applicabile a diversi settori, in grado di offrire delle esperienze d’uso nuove e innovative.
L'intelligenza artificiale (AI) si riferisce alla simulazione dell'intelligenza umana in macchine programmate per pensare come esseri umani e imitare i loro pattern di comportamento.
Il termine AI può essere applicato a qualsiasi macchina che presenti tratti associati a una mente umana come l'apprendimento e la risoluzione di problemi. La caratteristica distintiva dell'intelligenza artificiale è la sua capacità di razionalizzare e intraprendere azioni che hanno le migliori possibilità di raggiungere un obiettivo specifico.
Un sottoinsieme di intelligenza artificiale è l'apprendimento automatico, che si riferisce a programmi per computer che possono imparare automaticamente dai dati senza essere assistiti da esseri umani. Le tecniche di deep learning consentono questo apprendimento automatico attraverso l'assorbimento di enormi quantità di dati non strutturati come testo, immagini o video.
I Business Intelligence Software sono un insieme di strumenti utilizzati dalle aziende per recuperare, analizzare e trasformare i dati in utili insight aziendali.
Esempi di strumenti di business intelligence includono visualizzazione dei dati, data warehousing, dashboard e reporting. Diversamente dalla competitive intelligence, i Business Intelligence Software si basano sull’asset di dati di prima parte generati e collezionati dall'azienda.
In prospettiva della Digital Transformation, la conoscenza profonda dei clienti è essenziale per creare prodotti e servizi con un reale product market fit. I dati sono quindi la risorsa più preziosa per comprendere in modo chiaro dove e come l’offerta incontra le reali esigenze dei clienti.
L'Internet of Things (IoT), anche noto con il nome di Internet delle cose o Internet degli oggetti, prevede la connessione a Internet di diverse tipologie di oggetti fisici.
Oggi, alla categoria Internet delle cose appartengono oggetti di uso domestico come frigoriferi e lampadine, ma anche risorse aziendali come le etichette intelligenti per l'identificazione dei prodotti e i dispositivi medici smart. Altri esempi sono i dispositivi indossabili, i dispositivi intelligenti e le città smart, la cui esistenza è esclusivamente dovuta all'IoT.
Il termine Big Data si riferisce proprio al concreto utilizzo della nuova mole di informazioni. Ciò presuppone nuove capacità di collegare fra loro le informazioni per fornire un approccio visuale ai dati, suggerendo pattern e modelli di interpretazione fino a ora inimmaginabili.
I Big Data sono necessari e utili nei settori più disparati, per esempio automotive, medico, retail, scientifico, farmaceutico e altri ancora.
Le tecnologie Blockchain sono incluse nella più ampia famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. Per validare le modifiche da effettuare al registro, in assenza di un ente centrale, i nodi devono raggiungere il consenso.
Le modalità con cui si raggiunge il consenso e la struttura del registro sono alcune delle caratteristiche che connotano le diverse tecnologie Distributed Ledger.
La Blockchain è quindi una sottofamiglia di tecnologie, o come viene spesso precisato, un insieme di tecnologie, in cui il registro è strutturato come una catena di blocchi contenenti le transazioni e il consenso è distribuito su tutti i nodi della rete. Tutti i nodi possono partecipare al processo di validazione delle transazioni da includere nel registro.
Si tratta della suddivisione del mercato in sottoinsiemi (segmenti) omogenei di clienti sulla base di specifici parametri che possono accomunarli nel modo di rispondere a una particolare formula d’offerta o per la presenza di caratteristiche analoghe e rilevanti ai fini degli obiettivi di marketing prefissati.
Scopo della segmentazione è quello di individuare parti del potenziale di mercato che, per la loro omogeneità, possono essere considerate obiettivi raggiungibili da particolari combinazioni del marketing mix. L’impresa, in questo modo, tenta di esplorare la domanda di mercato per ricavarne informazioni sul comportamento d’acquisto dei clienti e per stimare l’entità quantitativa di ogni segmento individuato. Ciò le consente di scegliere i segmenti obiettivo e attuare una politica di marketing mirata.
Strettamente correlata al punto precedente vi è la personalizzazione. Anche se non si tratta di una vera e propria tecnologia (ma di un mix di tecnologie applicate) è indubbiamente alla base di ogni strategia di marketing e vendita efficace.
In un mondo digitale ricco di dati ed informazioni è possibile comunicare con i propri clienti offrendo un’esperienza totalmente modellata sulle unicità del cliente con un approccio quasi one to one. Nel B2C si inizia a parlare di tratti psicografici e comunicazioni personalizzate.
Nel B2B grazie ai dynamic content i brand possono declinare i propri messaggi in base alla industry del potenziale cliente, alla funzione aziendale, o addirittura rispetto alla specifica azienda in essere. Tutto questo porta ad un incredibile miglioramento dei tassi di conversione rispetto alla tradizionale comunicazione one-to-many.
La Voice of the Customer è il processo tramite il quale le esperienze dei clienti possono essere ascoltate, raccolte, analizzate e condivise all’interno di un’impresa.
La Voice of the Customer è a pieno titolo una parte integrante della Customer Experience (CX) e come tale è determinante nel delineare una strategia marketing. È uno degli strumenti principali per ottenere un vantaggio competitivo: con una visione più precisa dei desideri dei clienti è possibile allineare la propria offerta alle loro esigenze.
L'analisi predittiva è una categoria di analisi dei dati volta a fare previsioni sui risultati futuri, sulla base di dati storici e tecniche di analisi come la modellazione statistica e l'apprendimento automatico.
La scienza dell'analisi predittiva può generare intuizioni future con un significativo grado di precisione. Con l'aiuto di sofisticati strumenti e modelli di analisi predittiva, qualsiasi organizzazione può ora utilizzare i dati passati e attuali per prevedere in modo affidabile tendenze e comportamenti futuri.
Una data platform combina tutti i dati provenienti da vari set di dati e funge da hub centralizzato a cui è possibile accedere per l'analisi e le integrazioni.
Una hospitality data platform raccoglie dati da più sistemi (PMS, POS, Channel Manager, Website Analytics e molto altro), li armonizza in strutture utilizzabili e uniformi, e fornisce interfacce API e applicazioni gestite per accedere ai dati.
La realtà aumentata (AR) è una delle più grandi tendenze tecnologiche in questo momento, e diventerà ancora più grande quando gli smartphone, che dispongono della realtà aumentata, e gli altri dispositivi saranno più accessibili.
L’AR ci permette di integrare l’ambiente reale con elementi digitali, ma anche di immergere l’utente in un’esperienza completamente differente dalla realtà: entrambi gli usi hanno il fine di offrire un’esperienza pienamente immersiva simile al mondo reale.
La realtà aumentata è inoltre già disponibile nella nostra vita quotidiana e utilizzata in differenti modi, come i filtri di Snapchat, app che aiutano a trovare l’auto in un parcheggio affollato e una varietà di app per lo shopping che permettono di provare i vestiti senza nemmeno uscire di casa.
Per innovare e seguire la trasformazione digitale, non basta abbracciarla e includerla nella propria strategia di crescita, ma bisogna assorbirne la mentalità e gli strumenti necessari al suo successo.
Di seguito, tre punti a cui prestare particolarmente attenzione quando si decide di implementare la Digital Transformation:
1. Non è un progetto da breve termine
Non bisogna dimenticare che la Digital Transformation è un processo che richiede impegno e acquisizione di skills e competenze, oltre l’adozione di nuovi strumenti e funzioni. Pretendere dei risultati nel breve termine potrebbe portare a scoraggiamento e disillusione.
2. La tecnologia, di per sé, non è la soluzione ai problemi di business ma va adottata entro una chiara strategia.
È necessario ricordarsi sempre che gli strumenti digitali sono degli strumenti utili all’uomo che deve saperli applicare. Conoscenze, competenze e visione del futuro, integrati alle innovazioni tecnologiche e ai giusti strumenti, realizzano la Digital Transformation che può risolvere molti problemi strategici delle aziende.
3. La Digital Transformation non si improvvisa
Un errore che spesso molte aziende commettono quando decidono di avviare una strategia di Digital Transformation è quella di volerla implementare in autonomia.
Così facendo, spesso si rischia di non ottenere risultati tangibili nel periodo prestabilito e di far lievitare la spesa, perdendo la resa. Purtroppo, scegliendo di tenere in azienda la ricerca con l’obiettivo di ottenere un prodotto personalizzato, spesso destabilizza l’identità aziendale e la core competence.
Scegliere partner esterni invece porta il vantaggio di acquisire esperienze e competenze maturate e sviluppate negli anni. Società esterne hanno sicuramente alle spalle case histories di successo. L’expertise in questo contesto è un fattore molto importante, che permette di evitare tanti errori in fase di progettazione e di implementazione.
Alla luce dell'importanza della Digital Transformation, come è possibile che un paese come l’Italia, all’avanguardia in più di un campo scientifico e artistico, sia così indietro in termini di trasformazione digitale? Cosa manca al nostro paese per essere alla pari con i maggiori player internazionali?
Come detto in apertura, è fondamentale che l’Italia riesca a emergere nelle classifiche internazionali dove purtroppo risulta ancora il fanalino di coda in materia di competenze digitali e integrazione degli strumenti digitali alle strategie di business.
In Neosperience abbiamo coltivato un’idea, una visione di innovazione che fosse collaborativa e unica allo stesso tempo. L’Italia è il paese delle PMI, che sono al contempo la forza e la debolezza del nostro sistema paese: grandi innovatrici, ma fragili rispetto ai grandi player internazionali.
PMI - però - sono anche le aziende italiane che offrono servizi e soluzioni per la Trasformazione Digitale.
Capaci di comprendere le reali necessità dei propri clienti, spesso non sono però in grado di offrire un range abbastanza vasto di soluzioni e servizi per soddisfarne le richieste.
Come fare quindi? La soluzione che abbiamo deciso di adottare è quella della condivisione delle responsabilità e competenze con aziende simili alla nostra, unite da un obiettivo comune. Perché l’unico modo che le PMI hanno di prosperare oggi, alla luce della crescente complessità digitale, è unirsi e mettere a fattor comune il proprio valore.
Oggi il gruppo Neosperience conta più di nove realtà diverse, le quali hanno maturato esperienza in settori altrettanto diversi. Con il crescere del nostro gruppo siamo stati capaci di rispondere al meglio alle necessità dei nostri clienti.
Siamo arrivati a disporre di un portfolio di soluzioni e servizi unico nel panorama internazionale, che abbiamo deciso di dividere in 7 diversi punti.
Vogliamo aiutare le aziende a tirare fuori il meglio dal digitale, investendo sul capitale umano
e sulla tecnologia in un modo nuovo. Vogliamo condividere una visione di innovazione che abbia al centro il rapporto tra essere umano e digitale. Il nostro obiettivo è soddisfare i bisogni del cliente permettendogli di migliorarsi e crescere insieme ai propri clienti.
Non bisogna lasciarsi intimidire dai grandi intermediari o dei competitor. Oggi è necessario sviluppare la propria offerta unica e personalizzata sulle caratteristiche dell’azienda e su quelle dei clienti tipo. Due sono i punti fondamentali: offrire esperienza di valore al passo con i tempi, e recuperare i dati dei clienti.
La nostra tecnologia permette di analizzare il comportamento di navigazione degli utenti e di realizzare questionari mirati grazie all'Intelligenza Artificiale. Permettiamo alle aziende di creare un rapporto empatico con i clienti, per coinvolgerli e fidelizzarli ai servizi e prodotti.
Con le nostre soluzioni dedicate alla Lead Generation le aziende nostre clienti sono in grado di scoprire preziosi insight sui loro clienti tipo, entrando in contatto con loro in maniera automatica e dando valore al rapporto umano tra venditore e acquirente.
Il digitale offre la possibilità alle aziende di entrare nella vita dei clienti. Per non sprecare questa occasione è necessario creare e condividere contenuti ed esperienze che facciano realmente la differenza, che siano innovative e che rimangano impresse. Noi offriamo una serie di soluzioni e servizi per renderlo possibile.
Le nostre soluzioni tecnologiche si fondano su anni di ricerche ed esperienze sul campo, ed hanno permesso a centinaia di nostre aziende clienti di aumentare i propri ricavi e margini. Migliorando l’offerta al cliente e fornendo ai clienti gli strumenti per rendere più efficienti i processi operazionali, permettiamo loro di guardare al futuro con la consapevolezza di non essere rimasti indietro rispetto ai competitor.
Grazie alle partnership con realtà leader di mercato nazionali e internazionali siamo stati in grado negli anni di sviluppare un portfolio unico di competenze e soluzioni per la digitalizzazione dei processi operazionali. Dalla smart manufacturing, allo sviluppo di soluzioni gestionali verticali, dai CRM allo sviluppo di soluzioni proprietarie innovative per l'Enterprise Search, noi di Neosperience offriamo un ecosistema completo e affidabile.
Per concludere, Neosperience crede in una Digital Transformation che - come un puzzle - prende forma solo se ogni pezzo viene posizionato al posto giusto. Solo chi può offrire tutte le tessere è in grado di aiutare i propri clienti a comprendere e a sfruttare al massimo i vantaggi delle ultime tecnologie, e dei cambiamenti metodologici che ne derivano.
Se sei interessato ad approfondire il tema, non esitare a scriverci. Saremo felici di condividere con te le nostre idee, certi che potrai apprezzare la freschezza e l’organicità della nostra offerta.